Certaldo things to see in the city of Boccaccio

Certaldo things to see in the city of Boccaccio

Certaldo, incantevole borgo medievale situato nel cuore della Toscana, è una meta imperdibile per chi desidera immergersi nella storia, nella cultura e nelle tradizioni enogastronomiche italiane. Situato nella Val d'Elsa, a circa 35 km a sud-ovest di Firenze e 40 km a nord di Siena, è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno, rendendolo una destinazione perfetta per escursioni giornaliere o soggiorni più lunghi. La sua posizione panoramica sulle dolci colline toscane e l'atmosfera autentica lo rendono uno dei borghi più affascinanti della regione.

Storia e Patrimonio Culturale

Le origini di Certaldo risalgono all'epoca etrusco-romana, come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nei dintorni. Durante il Medioevo, il borgo conobbe un periodo di grande sviluppo grazie alla sua posizione strategica lungo le principali vie di comunicazione della Toscana. Oltre al commercio, l’agricoltura e l’artigianato contribuirono alla prosperità del paese.

Certaldo è noto soprattutto per essere la patria di Giovanni Boccaccio, celebre autore del "Decameron", che trascorse qui gli ultimi anni della sua vita e vi morì nel 1375. La sua casa, situata in Via Boccaccio a Certaldo Alto, è oggi un museo che celebra la sua vita e le sue opere, con una preziosa biblioteca che custodisce edizioni storiche delle sue novelle.

Il borgo medievale, conosciuto appunto come Certaldo Alto, è un gioiello di architettura toscana, con le sue stradine acciottolate, i palazzi in mattoni rossi e le torri antiche. La parte bassa della città, invece, è più moderna, ma conserva la sua autenticità con mercati locali, negozi di artigianato e ristoranti che servono piatti tipici.

Giovanni Boccaccio: Il Genio di Certaldo

Giovanni Boccaccio è considerato uno dei padri della letteratura italiana, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca. Nato nel 1313, probabilmente a Firenze o a Certaldo, trascorse gran parte della sua vita tra Napoli, Firenze e Certaldo. La sua opera più celebre, il "Decameron", è composta da cento novelle raccontate da dieci giovani (sette donne e tre uomini) che si rifugiano in una villa fuori Firenze per sfuggire alla peste nera del 1348. Le storie trattano temi universali come l’amore, la fortuna e l’astuzia, con un linguaggio vivace e ironico che ha reso Boccaccio uno dei narratori più moderni del suo tempo.

Per gli abitanti di Certaldo, Boccaccio è motivo di orgoglio e la sua eredità culturale è celebrata ogni anno durante la Settimana Boccaccesca, che si tiene a settembre. Durante questo evento, il borgo si anima con rievocazioni storiche, letture pubbliche, spettacoli teatrali e degustazioni di piatti ispirati al "Decameron". Passeggiando per le vie di Certaldo Alto, sembra quasi di sentire l'eco delle sue storie e di vedere l’autore osservare la vita quotidiana per trarre ispirazione.

Attrazioni Principali

Certaldo è ricco di luoghi di interesse storico e culturale che raccontano la sua storia e ne esaltano la bellezza.

  • Casa di Boccaccio: Situata nella via principale di Certaldo Alto, la casa-museo offre un viaggio emozionante nella vita dello scrittore. All’interno, oltre ai manoscritti e ai documenti, è possibile salire sulla torre panoramica per ammirare una vista mozzafiato sulle colline circostanti.
    • Orari di apertura:
      • Invernale: da martedì a domenica, 10:30 - 13:30.
      • Estivo: tutti i giorni, 10:00 - 19:00.
  • Palazzo Pretorio: Situato nella piazza principale, questo palazzo è uno dei simboli del borgo. Costruito nel XII secolo come sede dei Vicari, il palazzo è decorato con stemmi in ceramica e contiene affreschi di grande valore storico e artistico, come la "Madonna col Bambino" di Pier Francesco Fiorentino.
    • Orari di apertura:
      • Invernale: da martedì a domenica, 10:30 - 13:30.
      • Estivo: tutti i giorni, 10:00 - 19:00.
  • Museo d'Arte Sacra: Situato nella chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, custodisce opere d’arte religiosa provenienti dalle chiese locali. Tra i pezzi più significativi vi sono paramenti sacri, dipinti e sculture risalenti al Medioevo.
    • Orari di apertura:
      • Invernale: sabato e domenica, 10:30 - 16:30.
  • Funicolare di Certaldo: Un’esperienza imperdibile è il viaggio sulla funicolare che collega Certaldo Basso a Certaldo Alto. La breve salita regala una vista straordinaria sulla campagna toscana.

Eventi e Tradizioni

Il borgo di Certaldo è famoso per i suoi eventi culturali, che attirano visitatori da tutto il mondo. Il più celebre è "Mercantia", un festival internazionale del teatro di strada che si svolge ogni luglio. Per cinque giorni, le strade del borgo si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto, con spettacoli di artisti provenienti da diversi paesi, musica dal vivo e mercatini di artigianato. L’atmosfera è magica, e ogni angolo di Certaldo racconta una storia attraverso giochi di luce, suoni e performance.

Oltre a Mercantia, la già citata Settimana Boccaccesca offre un’immersione nella storia e nella letteratura, con cortei in costume, rievocazioni e degustazioni di prodotti tipici.

Gastronomia e Prodotti Tipici

La cucina di Certaldo riflette la tradizione culinaria toscana, con piatti semplici e ricchi di sapore. Tra le specialità locali spicca la Cipolla di Certaldo, una varietà di cipolla rossa dal sapore dolce e delicato, utilizzata per preparare zuppe come la celebre "zuppa di cipolle" e frittate rustiche. Altri piatti tipici includono la "ribollita", i crostini toscani e le carni alla griglia.

Per chi ama i dolci, non può mancare una fetta di "cantuccini" con vin santo, il classico dessert toscano. I ristoranti e le osterie del borgo offrono un'esperienza gastronomica autentica, spesso accompagnata dai rinomati vini della zona del Chianti.

Come Arrivare e Muoversi

Certaldo è facilmente raggiungibile sia in auto che in treno. La stazione ferroviaria si trova lungo la linea Firenze-Siena, con collegamenti frequenti verso entrambe le città. Per chi viaggia in auto, sono disponibili parcheggi sia nella parte bassa della città (Certaldo Basso) che nelle vicinanze di Certaldo Alto.

Per accedere al centro storico, interamente pedonale, si può utilizzare la funicolare, che permette di salire comodamente ammirando il panorama mozzafiato.

Dintorni e Itinerari

Grazie alla sua posizione strategica, Certaldo è un punto di partenza ideale per visitare altre perle della Toscana. Tra le destinazioni più vicine ci sono:

  • San Gimignano, con le sue torri medievali che svettano nel cielo.
  • Volterra, famosa per l’artigianato in alabastro e le sue imponenti rovine etrusche e romane.
  • Siena, con la sua splendida Piazza del Campo e il Palio.
  • Firenze, culla del Rinascimento e tesoro artistico mondiale.

Gli amanti del vino possono seguire gli itinerari enogastronomici che attraversano le colline del Chianti, visitando cantine storiche e degustando vini pregiati in borghi pittoreschi.

 

San Gimignano: What to See

San Gimignano: What to See

San Gimignano, affascinante borgo medievale incastonato tra le colline della Val d'Elsa, è una delle mete più visitate della Toscana. Spesso definita la "Manhattan del Medioevo" per le sue numerose torri, è un luogo che incanta i visitatori con la sua storia, l'arte e le tradizioni enogastronomiche. Dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, San Gimignano offre un'esperienza unica, permettendo di viaggiare indietro nel tempo grazie alla sua straordinaria conservazione.

Storia e Origini

Le origini di San Gimignano risalgono al periodo etrusco, con insediamenti databili al III secolo a.C.. Tuttavia, il borgo raggiunse il massimo splendore durante il Medioevo, grazie alla sua posizione strategica lungo la Via Francigena, la celebre via di pellegrinaggio e commercio che collegava Roma al Nord Europa. Durante il XIII e il XIV secolo, San Gimignano divenne un importante centro commerciale, noto per la produzione di zafferano e per i suoi banchieri.

Le famiglie più influenti del borgo costruirono torri imponenti per affermare il proprio prestigio e la propria supremazia. Nel periodo di massimo splendore, San Gimignano contava ben 72 torri, che delineavano un paesaggio unico e impressionante. Queste strutture non solo simboleggiavano il potere, ma servivano anche a scopi difensivi. Oggi ne restano 14, che continuano a definire l'inconfondibile skyline della città.

Nel XIV secolo, il borgo subì un declino a causa di guerre e pestilenze. Tuttavia, grazie alla sua posizione e al fascino delle sue torri, San Gimignano rimase uno dei luoghi più amati della Toscana.

Le Torri di San Gimignano

Le torri medievali sono senza dubbio il simbolo distintivo di San Gimignano. La più alta è la Torre Grossa, costruita nel 1311 e alta 54 metri. È una delle poche torri visitabili e, dalla sua cima, si può godere di una vista mozzafiato sulle colline circostanti, sui vigneti del Chianti e, nelle giornate più limpide, persino sulle Alpi Apuane. Le altre torri celebri sono:

  • Torre Rognosa: una delle più antiche, risalente al XII secolo.
  • Torre dei Cugnanesi e Torre Chigi, che conservano elementi originari medievali.

La leggenda narra che ogni famiglia nobile cercasse di costruire la torre più alta per superare le altre in prestigio, ma le leggi cittadine imposero un limite all'altezza, vietando di superare la Torre del Palazzo Comunale.

Le Mura di San Gimignano

Le mura difensive di San Gimignano furono costruite per proteggere il borgo dagli attacchi nemici e sono lunghe 2.176 metri. Le mura hanno resistito nel tempo e comprendono cinque porte principali:

  • Porta San Giovanni: l'ingresso principale verso Siena, caratterizzata da un arco imponente.
  • Porta San Matteo: rivolta verso Pisa e ornata da merlature tipiche medievali.
  • Porta delle Fonti: conduce alle antiche fonti d'acqua, luogo suggestivo che era fondamentale per la vita del borgo.

Percorrere il perimetro delle mura offre una splendida vista sui paesaggi toscani e permette di comprendere la maestosità delle opere di difesa medievale.

Le Piazze di San Gimignano

San Gimignano è noto anche per le sue piazze storiche, che rappresentano il cuore pulsante della vita cittadina:

  • Piazza del Duomo: ospita la Collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta come il Duomo di San Gimignano. Consacrata nel 1148, questa chiesa è famosa per gli affreschi che decorano le sue pareti, tra cui opere di Domenico Ghirlandaio e Benozzo Gozzoli. Nella stessa piazza si trovano anche il Palazzo Comunale e la Torre Grossa.
  • Piazza della Cisterna: una splendida piazza triangolare circondata da torri e palazzi nobiliari. Prende il nome dalla grande cisterna ottagonale al centro, costruita nel 1273, che era un tempo luogo di mercato, tornei e feste pubbliche.

Attrazioni Principali

Oltre alle torri e alle piazze, San Gimignano offre numerosi luoghi di interesse:

  • Palazzo Comunale: sede del Museo Civico, che ospita opere d'arte di artisti toscani e la celebre Sala di Dante, così chiamata in onore della visita del poeta nel 1299.
  • Chiesa di Sant'Agostino: un gioiello artistico con un importante ciclo di affreschi sulla vita del santo, realizzato da Benozzo Gozzoli.
  • Museo della Vernaccia: uno spazio dedicato al celebre vino bianco DOCG, dove è possibile degustare diverse annate e conoscere la storia di questo vino.

Eventi e Tradizioni

San Gimignano ospita ogni anno numerosi eventi culturali e manifestazioni storiche:

  • Ferie delle Messi: una rievocazione medievale che si tiene a giugno, con sfilate in costume, tornei e mercati artigianali.
  • Festival Internazionale di Musica da Camera: che porta artisti di fama mondiale nel borgo per concerti in luoghi suggestivi come la Chiesa di Sant'Agostino.

Enogastronomia e Prodotti Tipici

La cucina di San Gimignano riflette i sapori autentici della Toscana. Tra i prodotti tipici spiccano:

  • Vernaccia di San Gimignano: un vino bianco secco e aromatico, il primo a ottenere la denominazione DOCG.
  • Zafferano di San Gimignano: una spezia preziosa e versatile, usata per insaporire piatti tradizionali.
  • Dolci tipici: come i cantucci con vin santo e il gelato artigianale della famosa gelateria "Dondoli", che ha vinto numerosi premi internazionali.

Non si può visitare San Gimignano senza assaggiare piatti come la ribollita, la pappa al pomodoro e i pici all’aglione, accompagnati dai salumi locali.

Come Arrivare e Muoversi

San Gimignano è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici:

  • In auto: l'uscita consigliata è Firenze Impruneta sulla A1, proseguendo sulla superstrada Firenze-Siena e uscendo a Poggibonsi Nord.
  • In treno e autobus: la stazione più vicina è Poggibonsi-San Gimignano, da cui partono autobus diretti al borgo.

Il borgo è interamente pedonale e perfetto per essere esplorato a piedi.

Dintorni e Itinerari

San Gimignano è un ottimo punto di partenza per visitare altre bellezze toscane:

  • Volterra, famosa per l'artigianato in alabastro e le rovine etrusche.
  • Siena, con la celebre Piazza del Campo.
  • Certaldo, città natale di Boccaccio, con un centro storico affascinante.

Curiosità

San Gimignano ha ispirato numerosi artisti e registi ed è spesso utilizzato come set cinematografico grazie al suo aspetto immutato nel tempo. Inoltre, il borgo è conosciuto per la leggenda del fantasma del Conte Ugo, che secondo le storie popolari appare nelle notti nebbiose.

April 25 holiday in Tuscany: what to do and where to go

April 25 holiday in Tuscany: what to do and where to go

April 25 holiday in Tuscany: what to do and where to go

Il ponte del 25 aprile si presenta come un’occasione fantastica, sia per rilassarsi e vivere un giorno in più di stop dopo la domenica, sia per godersi un week end fuori porta e staccare davvero la spina!

Se vi state domandando cosa fare e dove andare, con questo articolo proveremo a darvi dei suggerimenti nel caso in cui decideste di passare il ponte del 25 Aprile in Toscana.

La Toscana resta sempre la meta ideale per questi giorni, per il semplice motivo che riesce a dar molto sotto tanti punti di vista: è il luogo ideale sia per chi viaggia con i bambini e necessità di spazio verde e aria pulita, sia per chi, ne approfitta nel dedicarsi a visitare i tantissimi percorsi museali o gli antichi borghi medioevali toscani come ad esempio Colle Val d’Elsa, San Gimignano e Volterra.

Partiamo intanto dal dire che per questo 2025, il week end del 25 Aprile sarà moolto lungo: già da sabato 22 potreste essere pronti a fare una strepitosa 4 giorni in terra toscana all’insegna dell’arte, del benessere della natura e del buon cibo.

Prima idea: Week End alle Terme

Se per il ponte del 25 aprile avete in mente qualcosa di davvero rigenerante, due o tre giorni alle terme sono l’ideale. Sulla destinazione ovviamente vi suggeriamo le Terme della Via Francigena, lo stabilimento termale che si trova a Gambassi Terme, all’interno di un incantevole parco di piante secolari.

Seconda idea: Firenze

Approfittate del ponte del 25 aprile per visitare in modo approfondito la principale città d’arte toscana per eccellenza: Firenze. Se vuoi visitare in un giorno Firenze, dovrai fare delle scelte perché non è possibile vedere tutto: Piazza duomo, Piazza della Signoria, Galleria degli Uffizi, Ponte vecchio e Palazzo pitti sono gli itinerari che assolutamente non possono mancare.

Gli appassionati dei musei e delle mostre potranno approfittare della festa per visitare alcune esposizioni o partecipare ad eventi davvero interessanti. Da qui trovate alcuni eventi organizzati a Firenze per il 25 Aprile 2019:

Terza idea: La campagna toscana tra natura, sport e… cibo

Per un ponte del 25 aprile fuori porta la campagna toscana è un’ottima destinazione. La voglia di rilassarsi sotto il sole della Toscana e nell’assoluta pace sarà esaudita, quella di realizzare una vacanza attiva anche (il nostro agriturismo, oltre alla piscina, propone lezioni a cavallo o trekking lungo la via Francigena), e poi non possono mancare le degustazioni dei prodotti tipici Toscani, i paesini e gli antichi borghi medioevali quali San Gimignano, Volterra e Colle Val d’Elsa.

Guide to Easter in Tuscany on a farm holiday

Guide to Easter in Tuscany on a farm holiday

Guide to Easter in Tuscany on a farm holiday

Se vi state chiedendo dove andare per Pasqua, abbiamo giusto qualche spunto per voi: la Toscana, infatti, ha tantissimo da offrire per questo periodo dell’anno.

Quest’anno il ponte di Pasqua cade verso la fine di Aprile, più precisamente il 21 e 22, quando già potremo pregustare quel tepore che ci preannuncia la tanto attesa stagione estiva!

Ecco allora la nostra mini guida alla vacanze di Pasqua in Toscana per trascorrere qualche giorno di meritato riposo in attesa dell’arrivo della bella stagione…o almeno così si spera!

 

Perchè scegliere un agriturismo per Pasqua…

Dove andare per pasqua? che bel dilemma! La soluzione, in realtà, potrebbe essere a portata di mano e avere dei risvolti positivi. Stiamo parlando della pasqua in agriturismo, ovvero come passare al meglio e senza pensieri il ponte di Pasqua!

Come sempre fra le mete più gettonate c’è la Toscana che, nell’immaginario italiano e non solo, rimane la destinazione preferita, il luogo in cui trascorrere piacevoli momenti di relax sia che siate con tutta la famiglia che con un gruppo di amici. La Toscana è infatti la meta ideale per tutti perché sa offrire molto da tutti i punti di vista, per chi viaggia con i bambini tanto spazio e aria pulita ma anche tantissimi percorsi museali e borghi da visitare.

Il nostro agriturismo può senza dubbio essere una meta ideale per le vostre vacanze di pasqua in Toscana. Oltre allo strepitoso impatto con la natura che il piccolo borgo medioevale di Gambassi Terme vi offre, la posizione è un perfetto punto strategico per visitare (dalle città ai borghi) e vivere (natura e animali, sport, benessere e cibo) la vera ed autentica Toscana.

Iniziamo dunque la nostra vacanza di Pasqua 🙂

 

Primo giorno: arrivo il venerdì di Pasqua

Tre o quattro giorni per godere appieno di un territorio ricco come la Val d’Elsa potrebbero sembrare pochi ma in realtà partendo preparati e con le idee un pochettino chiare è un progetto fattibile!

Intanto programmate il vostro arrivo nel nostro agriturismo in Toscana. Per arrivare in agriturismo vi consigliamo di utilizzare l’auto e di raggiungere Gambassi Terme in mattinata, così da essere pronti già nel pomeriggio alle attività proposte da Alice.

Al vostro arrivo un leggero drink vi darà il benvenuto nelle nostre terre: godetevelo lentamente perché qui siamo lontano da ogni rumore e la nostra, è una location nata per rigenerare corpo e mente. Mentre il cervello comincia a staccare la spina, i vostri occhi iniziano a godere di un spettacolo paradisiaco: una piscina con l’acqua cristallina, un’oasi verde che ne fa da cornice e un panorama mozzafiato caratterizzato da un tripudio cromatico che spazia dal giallo scuro, al rosa, e dall’arancio al rosso.

Siate sinceri… quante volte vi siete trovati dentro un posto simile? 🙂

Il tempo che Alice vi presenta il vostro appartamento, vi lasceremo nella quiete in modo da potervi “ambientare” e prendere confidenza con il nostro agriturismo. Subito dopo però tenete pronto il vostro palato alla “guerra”: una consistente degustazione di salumi di nostra produzione sarà pronta a rinfocillarvi.

 

Secondo giorno: un sabato dedicato alla riscoperta della natura

Per il sabato, giorno in cui tutto riposa in attesa della festa, vogliamo proporvi una delle attività a cui siamo particolarmente legati: il contatto con gli animali, in particolar modo con i cavalli.

Se seguite un pò il nostro blog, conoscerete già alcuni dei percorsi di trekking fatte sulla Val d’Elsa o sulla Via Francigena, che ne dite di provare? È un’esperienza che andrebbe fatta almeno una volta nella vita. Trovarsi immersi nella natura è già di per sé una sensazione bellissima per lo spettacolo che, di continuo, essa ci offre; ma vivere queste sensazioni in sella ad un cavallo è qualcosa di meraviglioso. Si sente che egli stesso fa parte di questa natura.

Si può creare con lui una simbiosi naturale, si può arrivare a respirare con il suo stesso respiro e a guardare con il suo stesso sguardo. In sella ad un cavallo si dimentica presto lo stress della vita quotidiana e si lascia spazio alla relazione, alla bellezza, alla pace e a tutto ciò che la natura sa trasmettere.

Che bellissima giornata… che meravigliosa esperienza che potete fare tranquillamente anche voi genitori, mentre i vostri bambini li impegniamo, in totale sicurezza, nella fattoria didattica. I vostri figli entreranno a contatto con un mondo nuovo e antico al tempo stesso: la campagna, le tradizioni contadine, gli animali della fattoria. Potranno anche svolgere dei laboratori e dei percorsi didattici per imparare divertendosi.

 

Terzo giorno: A pranzo con noi o in giro tra Firenze e Siena

Passare il giorno di pasqua in Toscana significa avere diverse opzioni a cui vi lasciamo libera scelta:

– Potete partecipare al classico pranzo di Pasqua presso uno dei nostri ristoranti convenzionati (previa vostra comunicazione anticipata in fase di prenotazione) con menu tipici della cucina toscana;

– Scegliere di restare in struttura e godervi la giornata in totale relax. Se poi la fame si fa sentire… niente paura, i nostri appartamenti sono dotati di cucina e utensili (pentole, piatti, posate, bicchieri) quindi potete preparavi qualsiasi cosa desiderate.

– Il giorno di Pasqua resta comunque il giorno in cui buona parte dei nostri ospiti lo sfrutta per fare un breve tour tra le principali città toscane, ovvero Firenze e Siena. La nostra posizione geografica vi permette di visitare in circa un’ora di auto entrambi le città.

 

Pasqua a Firenze

La Pasqua a Firenze è molto sentita, celebrata con tradizioni antiche, che giungono a noi dal Medioevo: tra tutte, lo Scoppio del Carro. Questa singolare celebrazione ha luogo alle 10 del mattino a partire dalla chiesa dei SS. Apostoli (a poca distanza dal Ponte Vecchio). Qui sono custodite tre pietre focaie che, storia o leggenda vuole, vennero donate a Pazzino, membro della famiglia Pazzi, nel 1099.

Il dono gli era stato fatto a Gerusalemme come premio per il coraggio dimostrato, avendo infatti preso parte alla Prima Crociata della Guerra Santa. Da circa 350 anni a questa parte, la domenica di Pasqua viene preparato un carro decorato, chiamato il “Brindellone”, a forma di torre, che viene trainato per le strade della città da un paio di buoi ornati di ghirlande di fiori.

Alle ore 10.00, il prete usa le tre pietre focaie del Santo Sepolcro per accendere la candela di Pasqua, che a sua volta è usata per accendere dei carboni posti in un contenitore sul carro. Il fuoco, portato in processione preceduto da percussionisti e sbandieratori in abiti d’epoca, termina il suo giro a Santa Maria del Fiore (il Duomo), per esser consegnato all’Arcivescovado.

Distanza dall’agriturismo a Firenze: 110Km – In auto: 1 ora circa.

 

Pasqua a Siena

La Pasqua a Siena inizia già la domenica mattina. Dalle 9:00 in poi, infatti, si svolge il tradizionale mercato in Piazza del Campo, dove troverete oggetti artigianali in pelle, prodotti in ceramica di grande pregio, giocattoli, specialità gastronomiche e libri.

Se siete con i vostri figli, vi suggeriamo di partecipare alla Caccia al Tesoro Verde, in programma ogni sabato e domenica nei mesi di marzo e aprile all’interno dell’Orto Botanico, dalle ore 10.00 alle 17.00. Questo gioco è pensato per i più piccoli ma anche per i genitori che scopriranno, visitando l’Orto Botanico e imparando a riconoscere le piante della foresta equatoriale.

Il premio della caccia al tesoro è un segnalibro con dei semi, un dono che fa capire ai bambini l’importanza della natura e della cura dell’ambiente.

Distanza dall’agriturismo a Siena: 66Km – In auto: 50 minuti circa.

 

Quarto giorno: Pasquetta tra San Gimignano, Volterra o Bike Experience

San Gimingnano è una deliziosa cittadina in collina, entrata nel patrimonio UNESCO, da cui poter ammirare uno splendido panorama. Il centro storico è un vero gioiellino. Si parte da piazza della Cisterna, il cuore della città, circondata da botteghe e palazzi, come palazzo Tortoli, Palazzo Ridolfi e Palazzo Pellari.

Tra le torri, invece, spicca la misteriosa Torre del Diavolo: leggenda vuole che il proprietario, tornato da un viaggio, la trovò più alta di quanto ricordasse. Chi altro avrebbe potuto fargli questo scherzetto se non il demonio? E, a proposito, per i cultori dell’orrido e dell’occulto, tappa interessante potrebbe essere il Museo della Tortura. Il tour verso i luoghi d’interesse della città prosegue invece verso il Duomo e il bellissimo Palazzo comunale.

Circondata da mura medievali e ancora integra nel suo spirito antico è anche Volterra, a circa 30 km da La Grotta dell’Eremita. Cuore della vostra gita sarà il centro storico, a partire da piazza dei Priori e dal Duomo.

Suggestive viuzze vi porteranno fino alla piazza su cui si affaccia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, del 1120, e il municipio più antico della Toscana, il palazzo Pretorio. Volterra è anche un importante centro per fare un salto ben più indietro nel tempo, fino all’epoca etrusca. Potrete infatti ammirare la porta dell’arco, l’acropoli e, infine, il visitare il museo Guarnacci, prezioso contenitore dei reperti rilevati nei dintorni della città. Di epoca romana, invece, è l’anfiteatro, appena fuori le mura della città, nei pressi della Porta Fiorentina. Ultima chicca da vedere prima di lasciarsi Volterra alle spalle, l’imponente fortezza medicea, ancora più bella se illuminata dalle luci della sera del borgo.

Se invece già vi è bastato vedere Firenze e Siena il giorno precedente e ri-volete dedicare alla natura e allo sport, La Grotta dell’Eremita è un ottimo punto di partenza per chi sceglie di godersi le proprie vacanze Mtb in Toscana.

Grazie ai nostri partner di Lan Hill Bike e abbiamo preparato un rete di tour guidati in mountain bike alla scoperta dei paesaggi più belli. Ti porteremo alla scoperta della via Francigena, attraverserai il meraviglioso anello sulle colline di San Gimignano e Volterra, andremo alla scoperta del paese fantasma di Toiano. E al termine del tour, ci delizieremo con la degustazione dei vini e prodotti tipici nelle migliori cantine.

 

Next Destination? La Grotta dell’Eremita…ovviamente

Con questo racconto vi abbiamo descritto momenti indimenticabili con la speranza di avervi trasmesso belle sensazioni per sceglierci come vostra prossima meta di vacanze di Pasqua.
Noi vi aspettiamo!

The Via Francigena from San Gimignano to Monteriggioni

The Via Francigena from San Gimignano to Monteriggioni

The Via Francigena from San Gimignano to Monteriggioni

La Via Francigena è un antico e importante itinerario che congiunge il nord Europa con Roma, le cui origini risalgono al Medioevo. Un percorso di 1800 Km articolato di 79 tappe che parte da Canterbury, percorre la contea del Kent, arriva alla Manica, prosegue lungo le regioni francesi Nord Pas de Calais, Picardie, Champagne-Ardenne Franche-Comté, varca la frontiera Svizzera nei cantoni di Vaud e Vallese ed entra in Italia: da qui attraverso 44 tappe, solca sette regioni italiane fino a raggiungere Roma, la Città Eterna.

 

Il tracciato toscano della Via Francigena

La Toscana, nella parte che ci interessa particolarmente (e cioè da Fucecchio a Siena) era attraversata da ben tre percorsi distinti di Via Francigena. Il primo e più antico era quello descritto da Sigerico e si svolgeva, fra San Genesio e San Gimignano, sul crinale delle colline ad occidente del fiume Elsa fino alla città delle Cento Torri e da qui, evitando di scendere in piano, si dirigeva, prima Borgo d’Elsa, quindi a Badia a Isola e da qui a Siena.

 

Da San Gimignano a Monteriggioni

Scoprire il tracciato toscano della Via Francigena è un modo semplice e divertente per vivere questa regione. Non serve una particolare preparazione, l’importante è avere scarpe comode, una bottiglia d’acqua e un cappello (per proteggersi dal sole, nelle calde giornate estive).

  • Si esce da San Gimignano dalla Porta San Giovanni diretti verso l’abbazia benedettina di Monte Oliveto Minore.
  • Si prosegue per il villaggio di Santa Lucia, si attraversa un guado e dopo aver risalito un vallone si arriva al castello di Montauto.
  • Si supera un altro guado e si risale verso la Torraccia di Chiusi, torre-castello degli Abbracciabeni.
  • Si scende poi, attraversando il torrente Foci, fino al Molino d’Aiano, dove si trovava una delle stazioni citate da Sigerico (Sce Martin in Fosse). Si continua per una strada alberata fino a Badia a Coneo, abbazia di origine longobarda appartenuta ai monaci vallombrosiani.
  • Si attraversano i villaggi di Quartaia, di Fabbrica, si passa sotto Onci e davanti al mulino di Calcinaia e si arriva quindi al guado dell’Elsa all’altezza di Gracciano, dove si trovava la stazione di Aelsa. Poco più avanti ci sono i Bagni delle Caldane, di epoca etrusca-romana.
  • La strada si dirige verso il borgo fortificato di Strove, costruito nel 994 dai signori di Staggia, e verso il castello di Petraia. Costeggiando un antico muro si arriva a Badia a Isola, importante monastero sorto nel X secolo, che Sigerico chiama stazione Burgenove.
  • Infine si arriva al castello di Monteriggioni, cittadella fortificata dai senesi nel 1213 contro l’avanzata fiorentina. Ancora oggi la sua cinta muraria appare come una corona di torri.

 

    What to see in Volterra: mini travel guide

    What to see in Volterra: mini travel guide

    Volterra: A Timeless Journey Through Art, History, and Nature

    Imagine yourself standing on a Tuscan hill, 555 meters above sea level, gazing out at valleys and endless fields. At the summit of this hill rises Volterra, a town surrounded by a double ring of walls—one Etruscan, the other medieval—witnesses to its incredibly ancient history. Wandering through its streets and past its palaces, you’ll immediately sense an authentic atmosphere, with artisans at work, alabaster shops, and age-old traditions still alive today.

    So let yourself be inspired by its thousand-year history and the beauty that lurks around every corner.

    Tracing Its Origins: The Etruscan Past

    Volterra has its roots in the Etruscan civilization, when it was known by the name of Veláthri and was one of the most important city-states of ancient Etruria. Even today, the Etruscan presence is evident:

    • The Etruscan Walls: although modified over the centuries, they enclose the historical centre and bear witness to the greatness the city had in the past.
    • Porta all'Arco: one of the most striking entrances to Volterra, dating back to the 4th century BC. The carved heads that adorn the arch appear to silently guard those entering the village.

    For those who wish to delve deeper, the Guarnacci Etruscan Museum is a real plunge into the past: it houses more than 600 cinerary urns and archaeological finds from Etruscan times. The most famous piece is the bronze statue of theEvening Shadow, with that elongated silhouette that seems to belong to a contemporary sculpture. There is no shortage of other outstanding works, such as theUrn of the Bride and Groom, depicting two elderly spouses lying on a banquet bed, and multiple cinerariums decorated with bas-reliefs of mythological subjects and scenes of everyday life.

    The medieval heart: squares, palaces and churches

    In addition to its Etruscan heritage, Volterra is also characterized by a particularly fascinating medieval soul. You only have to venture through the cobbled streets to discover its treasures:

    • Piazza dei Priori: is the hub of city life, a place where the atmosphere of the past can still be felt. Here stands the Palazzo dei Priori, begun in 1208, considered the oldest municipal palace in all of Tuscany.
    • Cathedral of Santa Maria Assunta (Duomo): rebuilt in 1120 after an earthquake, it is striking for its richly decorated Renaissance interior and monumental gilded coffered ceiling. Masterpieces include the wooden group of the Deposition (1228) and the ciborium by Mino da Fiesole (1471).
    • Baptistery of St. John: With its white and green marble facade, it recalls the Florentine architectural style. Inside are elements of great artistic refinement that complement the religious complex in St. John's Square.

    If you love medieval and Renaissance painting, don't miss the Pinacoteca e Museo Civico, housed in the Palazzo Minucci-Solaini. Here you can admire works by great masters such as Rosso Fiorentino (his "Deposition from the Cross" of 1521 is famous), Taddeo di Bartolo, Luca Signorelli and Domenico Ghirlandaio.

    Instead, to appreciate sacred art and treasures from the churches of the diocese, visit the Diocesan Museum of Sacred Art, housed in the Church of St. Augustine. Paintings, wood carvings and reliquaries are preserved here, including the splendid Villamagna Altarpiece by Rosso Fiorentino (1521).

    The Roman heritage: theater and Acropolis

    Although Volterra is most famous for its Etruscan and medieval roots, the Roman era left an indelible mark:

    • Roman Theater: built in the 1st century BC, it could seat more than 3,000 spectators. The bleachers, carved into the natural slope, and part of the "frons scenae" are still clearly visible.
    • Etruscan Acropolis: located in the highest part of the city, it has revealed stratifications ranging from the Etruscan period to the Roman age. It is an archaeological area that chronicles the architectural and cultural evolution of Volterra, with remains of ancient religious buildings and Roman hydraulic structures.

    Alabaster: the art that characterizes Volterra

    One of Volterra's most significant traditions, still alive today, is the working ofalabaster. The Etruscans were among the first to exploit this semi-transparent stone, making cinerary urns and decorative objects from it. Over the centuries, the town became a center of excellence in the creation of fine alabaster artifacts: lamps, sculptures and true works of art.

    To discover this tradition, a visit to theAlabaster Ecomuseum, where the local history of this stone is illustrated, from extraction techniques to contemporary processing, is a must. Strolling through the center, you'll often catch a glimpse of workshops with alabaster masters intent on chiseling, polishing and carving artifacts of rare beauty.

    Surroundings of Volterra: Salt pans and nature

    Volterra is not exhausted within the confines of the historic town: there are places of both historical and natural charm in the surrounding area.

    • Volterra Salt Pans: The ancient Salt Road passes through here, a route used since the Middle Ages to transport salt, once essential for food preservation. Even today, structures related to this valuable activity can be seen in the Salt Pans.
    • Berignone Forest Nature Reserve: an oasis of more than 2,000 hectares that offers trails surrounded by greenery, ideal for walking in close contact with nature. Also located here is Masso delle Fanciulle, a crystal-clear swimming area shrouded in legends and perfect for cooling off during hot summer days.

    Events and traditions: when Volterra celebrates

    Volterra celebrates its rich cultural heritage with events that combine history, folklore and taste:

    • Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo: In spring, food and wine enthusiasts gather in town to sample truffle specialties and other typical products.
    • Volterragusto: in autumn, this event offers tastings of cheeses, cured meats, wines, artisanal sweets and other local delicacies, with the truffle often playing the starring role. One of the most popular events in this area is the Palio dei Caci, a competition in which cheese wheels are rolled through the streets of the village.
    • Volterra A.D.: la seconda e la terza domenica di agosto la città si immerge in un’atmosfera medievale, con rievocazioni storiche, spettacoli, mercati e sbandieratori, trasformando il centro in un vero palcoscenico d’altri tempi.

    How to get there and where to park

    By car - This is the easiest way to reach Volterra.

    • From the north (Milan): A1 highway in the direction of Rome, exit FIRENZE CERTOSA, then Florence-Siena freeway. Exit at Colle Val d'Elsa/Volterra, then take the SS68 towards Volterra.
    • From the south (Rome): A1 highway towards Milan, exit VALDICHIANA, then follow signs for Siena. Florence-Siena freeway, exit Colle Val d'Elsa/Volterra and SS68 towards Volterra.
    • From the west (Pisa): Freeway FI-PI-LI towards Florence, exit Empoli ovest, then continue towards Certaldo following the signs for Volterra.

    Per parcheggiare, esistono diverse aree di sosta:

    • P1 (Martyrs of Liberty Square) - Paid covered parking.
    • P2 (Porta Docciola) - Free parking lot, with paid motorhome area
    • P3 (Porta Fiorentina) - Paid parking.
    • P4 (Old Station) - Paid parking.

    By train/bus
    The nearest train station is in Saline di Volterra, about 5 km from the center, connected by local buses. It is possible to reach Saline di Volterra by train from Cecina or with solutions involving changes in Pontedera or Colle Val d'Elsa (if leaving from Florence). It is a longer journey than by car, but it offers very picturesque glimpses of the Tuscan countryside.

    Conclusions: Volterra is waiting for you

    Volterra is much more than a picture-postcard medieval town: it is a city that carries with it the legacy of the Etruscans, the charm of medieval architecture, Roman traces and the passion of artisans who still work alabaster today. Its streets, museums, and breathtaking views of the surrounding hills offer a journey through time and Tuscan culture.

    From gastronomic events dedicated to truffles and cheeses, to medieval historical re-enactments, to unspoiled nature walks, Volterra can please a wide range of tastes. If you want to take the time to discover every detail, enjoy local traditions and experience genuine Tuscan hospitality, spending a few days here will be an unforgettable experience.

    Whether you decide to admire the Etruscan artifacts in the Guarnacci Museum, lose yourself among the artistic masterpieces in the Pinacoteca, or take a simple stroll along the stone alleyways, Volterra will know how to amaze and warmly welcome you. Get ready to breathe in its thousand-year history and take home memories-and perhaps a small alabaster souvenir-that will tell you about this beautiful city for a long time to come.

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