Cosa vedere a Volterra: miniguida al viaggio

Cosa vedere a Volterra: miniguida al viaggio

Volterra: Un viaggio senza tempo tra arte, storia e natura

Immagina di trovarti su una collina toscana, a 555 metri sul livello del mare, con una vista che abbraccia valli e campi sconfinati. In cima a questa collina si erge Volterra, un borgo caratterizzato da una duplice cinta muraria – l’una etrusca, l’altra medievale – che ne testimonia l’antichissima storia. Passeggiando tra le sue strade e i suoi palazzi, ci si accorge subito che l’atmosfera è rimasta sorprendentemente autentica, con artigiani al lavoro, botteghe d’alabastro e tradizioni che si tramandano da secoli.

Lasciati dunque ispirare dalla sua storia millenaria e dalle bellezze che si celano dietro ogni angolo.

Alle origini: il passato etrusco

Volterra affonda le sue radici nella civiltà etrusca, quando era conosciuta con il nome di Veláthri e fu una delle più importanti città-stato dell’antica Etruria. Ancora oggi, la presenza etrusca è evidente:

  • Le Mura Etrusche: pur modificate nei secoli, racchiudono il centro storico e testimoniano la grandezza che la città ebbe in passato.
  • Porta all’Arco: uno degli accessi più suggestivi a Volterra, risalente al IV secolo a.C. Le teste scolpite che ornano l’arco paiono sorvegliare silenziosamente chi entra nel borgo.

Per chi desidera approfondire, il Museo Etrusco Guarnacci è un vero e proprio tuffo nel passato: custodisce oltre 600 urne cinerarie e reperti archeologici di epoca etrusca. Il pezzo più famoso è la statua bronzea dell’Ombra della Sera, con quella sua silhouette allungata che sembra appartenere a una scultura contemporanea. Non mancano altre opere di grande rilievo, come l’Urna degli Sposi, raffigurante due anziani coniugi sdraiati sul letto del convivio, e molteplici cinerari decorati con bassorilievi di soggetti mitologici e scene di vita quotidiana.

Il cuore medievale: piazze, palazzi e chiese

Oltre alla sua eredità etrusca, Volterra si distingue per un’anima medievale particolarmente affascinante. Basta avventurarsi tra i vicoli acciottolati per scoprirne i tesori:

  • Piazza dei Priori: è il fulcro della vita cittadina, un luogo dove si percepisce ancora l’atmosfera del passato. Qui sorge il Palazzo dei Priori, iniziato nel 1208, considerato il palazzo comunale più antico di tutta la Toscana.
  • Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo): ricostruita nel 1120 dopo un terremoto, colpisce per l’interno ricco di decorazioni rinascimentali e per il monumentale soffitto a cassettoni dorati. Tra i capolavori spiccano il gruppo ligneo della Deposizione (1228) e il ciborio di Mino da Fiesole (1471).
  • Battistero di San Giovanni: con la sua facciata in marmo bianco e verde, richiama lo stile architettonico fiorentino. All’interno si trovano elementi di grande raffinatezza artistica che completano il complesso religioso di Piazza San Giovanni.

Se ami la pittura medievale e rinascimentale, non perderti la Pinacoteca e Museo Civico, ospitata nel Palazzo Minucci-Solaini. Qui potrai ammirare opere di grandi maestri come Rosso Fiorentino (celebre la sua “Deposizione dalla Croce” del 1521), Taddeo di Bartolo, Luca Signorelli e Domenico Ghirlandaio.

Per apprezzare invece l’arte sacra e i tesori provenienti dalle chiese della diocesi, visita il Museo Diocesano di Arte Sacra, ospitato nella Chiesa di Sant’Agostino. Qui sono conservati dipinti, sculture in legno e reliquiari, compresa la splendida Pala di Villamagna del Rosso Fiorentino (1521).

L’eredità romana: Teatro e Acropoli

Sebbene Volterra sia famosa soprattutto per le sue radici etrusche e medievali, l’epoca romana ha lasciato un segno indelebile:

  • Teatro Romano: costruito nel I secolo a.C., poteva ospitare oltre 3.000 spettatori. Le gradinate, ricavate nel pendio naturale, e parte della “frons scenae” sono ancora ben visibili.
  • Acropoli Etrusca: posta nella zona più alta della città, ha rivelato stratificazioni che vanno dal periodo etrusco fino all’età romana. È un’area archeologica che racconta l’evolversi architettonico e culturale di Volterra, con resti di antichi edifici religiosi e strutture idrauliche romane.

Alabastro: l’arte che caratterizza Volterra

Una delle tradizioni più significative di Volterra, viva ancora oggi, è la lavorazione dell’alabastro. Gli Etruschi furono tra i primi a sfruttare questa pietra semitrasparente, ricavandone urne cinerarie e oggetti decorativi. Col passare dei secoli, la cittadina è divenuta un centro di eccellenza nella creazione di pregevoli manufatti in alabastro: lampade, sculture e vere e proprie opere d’arte.

Per scoprire questa tradizione, è d’obbligo una visita all’Ecomuseo dell’Alabastro, dove è illustrata la storia locale di questa pietra, dalle tecniche di estrazione fino alla lavorazione contemporanea. Passeggiando in centro, ti capiterà spesso di scorgere botteghe artigiane con maestri alabastrai intenti a cesellare, levigare e intagliare manufatti di rara bellezza.

Dintorni di Volterra: Saline e natura

Volterra non si esaurisce entro i confini del borgo storico: nei dintorni sono presenti luoghi di grande fascino sia storico che naturale.

  • Saline di Volterra: da qui passa l’antica Via del Sale, un itinerario usato fin dal Medioevo per trasportare il sale, un tempo essenziale per la conservazione dei cibi. Ancora oggi, nelle Saline si possono scorgere strutture legate a questa preziosa attività.
  • Riserva Naturale Foresta di Berignone: un’oasi di oltre 2.000 ettari che offre percorsi immersi nel verde, ideale per camminate a stretto contatto con la natura. Qui si trova anche il Masso delle Fanciulle, un’area balneabile cristallina avvolta da leggende e perfetta per rinfrescarsi durante le calde giornate estive.

Eventi e tradizioni: quando Volterra fa festa

Volterra celebra il suo ricco patrimonio culturale con appuntamenti che combinano storia, folklore e gusto:

  • Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo: in primavera, gli appassionati di enogastronomia si danno appuntamento in città per assaggiare specialità al tartufo e altri prodotti tipici.
  • Volterragusto: in autunno, questo evento propone degustazioni di formaggi, salumi, vini, dolci artigianali e altre prelibatezze locali, con il tartufo che fa spesso da protagonista. In questa cornice, uno degli appuntamenti più amati è il Palio dei Caci, una gara in cui forme di formaggio vengono fatte rotolare lungo le strade del borgo.
  • Volterra A.D.: la seconda e la terza domenica di agosto la città si immerge in un’atmosfera medievale, con rievocazioni storiche, spettacoli, mercati e sbandieratori, trasformando il centro in un vero palcoscenico d’altri tempi.

Come arrivare e dove parcheggiare

In auto
È il mezzo più semplice per raggiungere Volterra.

  • Da nord (Milano): Autostrada A1 in direzione Roma, uscita FIRENZE CERTOSA, poi superstrada Firenze-Siena. Uscire a Colle Val d’Elsa/Volterra, quindi prendere la SS68 verso Volterra.
  • Da sud (Roma): Autostrada A1 in direzione Milano, uscita VALDICHIANA, poi seguire le indicazioni per Siena. Superstrada Firenze-Siena, uscita Colle Val d’Elsa/Volterra e SS68 verso Volterra.
  • Da ovest (Pisa): Superstrada FI-PI-LI direzione Firenze, uscita Empoli ovest, poi si prosegue verso Certaldo seguendo le indicazioni per Volterra.

Per parcheggiare, esistono diverse aree di sosta:

  • P1 (Piazza Martiri della libertà) – Parcheggio coperto a pagamento
  • P2 (Porta Docciola) – Parcheggio gratuito, con area camper a pagamento
  • P3 (Porta Fiorentina) – Parcheggio a pagamento
  • P4 (Vecchia Stazione) – Parcheggio a pagamento

In treno/autobus
La stazione ferroviaria più vicina è a Saline di Volterra, a circa 5 km dal centro, collegata da autobus locali. È possibile raggiungere Saline di Volterra in treno da Cecina o con soluzioni che prevedono cambi a Pontedera o a Colle Val d’Elsa (se si parte da Firenze). È un tragitto più lungo rispetto all’auto, ma offre scorci di campagna toscana molto suggestivi.

Conclusioni: Volterra ti aspetta

Volterra è molto più di un borgo medievale da cartolina: è una città che porta con sé l’eredità degli Etruschi, il fascino dell’architettura medievale, le tracce romane e la passione di artigiani che ancora oggi lavorano l’alabastro. Le sue strade, i musei e i panorami mozzafiato sulle colline circostanti regalano un viaggio nel tempo e nella cultura toscana.

Dagli eventi gastronomici dedicati al tartufo e ai formaggi, alle rievocazioni storiche medievali, fino alle passeggiate nella natura incontaminata, Volterra può accontentare i gusti più diversi. Se vuoi prenderti il tempo di scoprire ogni dettaglio, goderti le tradizioni locali e vivere la genuina ospitalità toscana, trascorrere qualche giorno qui sarà un’esperienza indimenticabile.

Che tu decida di ammirare i reperti etruschi del Museo Guarnacci, di perderti tra i capolavori artistici della Pinacoteca o di fare una semplice passeggiata lungo i vicoli in pietra, Volterra saprà stupirti e accoglierti con calore. Preparati a respirare la sua storia millenaria e a portare a casa ricordi – e magari un piccolo souvenir in alabastro – che ti parleranno di questa splendida città per molto tempo ancora.

it_ITItalian