San Gimignano: Cosa Vedere

San Gimignano: Cosa Vedere

San Gimignano, affascinante borgo medievale incastonato tra le colline della Val d'Elsa, è una delle mete più visitate della Toscana. Spesso definita la "Manhattan del Medioevo" per le sue numerose torri, è un luogo che incanta i visitatori con la sua storia, l'arte e le tradizioni enogastronomiche. Dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, San Gimignano offre un'esperienza unica, permettendo di viaggiare indietro nel tempo grazie alla sua straordinaria conservazione.

Storia e Origini

Le origini di San Gimignano risalgono al periodo etrusco, con insediamenti databili al III secolo a.C.. Tuttavia, il borgo raggiunse il massimo splendore durante il Medioevo, grazie alla sua posizione strategica lungo la Via Francigena, la celebre via di pellegrinaggio e commercio che collegava Roma al Nord Europa. Durante il XIII e il XIV secolo, San Gimignano divenne un importante centro commerciale, noto per la produzione di zafferano e per i suoi banchieri.

Le famiglie più influenti del borgo costruirono torri imponenti per affermare il proprio prestigio e la propria supremazia. Nel periodo di massimo splendore, San Gimignano contava ben 72 torri, che delineavano un paesaggio unico e impressionante. Queste strutture non solo simboleggiavano il potere, ma servivano anche a scopi difensivi. Oggi ne restano 14, che continuano a definire l'inconfondibile skyline della città.

Nel XIV secolo, il borgo subì un declino a causa di guerre e pestilenze. Tuttavia, grazie alla sua posizione e al fascino delle sue torri, San Gimignano rimase uno dei luoghi più amati della Toscana.

Le Torri di San Gimignano

Le torri medievali sono senza dubbio il simbolo distintivo di San Gimignano. La più alta è la Torre Grossa, costruita nel 1311 e alta 54 metri. È una delle poche torri visitabili e, dalla sua cima, si può godere di una vista mozzafiato sulle colline circostanti, sui vigneti del Chianti e, nelle giornate più limpide, persino sulle Alpi Apuane. Le altre torri celebri sono:

  • Torre Rognosa: una delle più antiche, risalente al XII secolo.
  • Torre dei Cugnanesi e Torre Chigi, che conservano elementi originari medievali.

La leggenda narra che ogni famiglia nobile cercasse di costruire la torre più alta per superare le altre in prestigio, ma le leggi cittadine imposero un limite all'altezza, vietando di superare la Torre del Palazzo Comunale.

Le Mura di San Gimignano

Le mura difensive di San Gimignano furono costruite per proteggere il borgo dagli attacchi nemici e sono lunghe 2.176 metri. Le mura hanno resistito nel tempo e comprendono cinque porte principali:

  • Porta San Giovanni: l'ingresso principale verso Siena, caratterizzata da un arco imponente.
  • Porta San Matteo: rivolta verso Pisa e ornata da merlature tipiche medievali.
  • Porta delle Fonti: conduce alle antiche fonti d'acqua, luogo suggestivo che era fondamentale per la vita del borgo.

Percorrere il perimetro delle mura offre una splendida vista sui paesaggi toscani e permette di comprendere la maestosità delle opere di difesa medievale.

Le Piazze di San Gimignano

San Gimignano è noto anche per le sue piazze storiche, che rappresentano il cuore pulsante della vita cittadina:

  • Piazza del Duomo: ospita la Collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta come il Duomo di San Gimignano. Consacrata nel 1148, questa chiesa è famosa per gli affreschi che decorano le sue pareti, tra cui opere di Domenico Ghirlandaio e Benozzo Gozzoli. Nella stessa piazza si trovano anche il Palazzo Comunale e la Torre Grossa.
  • Piazza della Cisterna: una splendida piazza triangolare circondata da torri e palazzi nobiliari. Prende il nome dalla grande cisterna ottagonale al centro, costruita nel 1273, che era un tempo luogo di mercato, tornei e feste pubbliche.

Attrazioni Principali

Oltre alle torri e alle piazze, San Gimignano offre numerosi luoghi di interesse:

  • Palazzo Comunale: sede del Museo Civico, che ospita opere d'arte di artisti toscani e la celebre Sala di Dante, così chiamata in onore della visita del poeta nel 1299.
  • Chiesa di Sant'Agostino: un gioiello artistico con un importante ciclo di affreschi sulla vita del santo, realizzato da Benozzo Gozzoli.
  • Museo della Vernaccia: uno spazio dedicato al celebre vino bianco DOCG, dove è possibile degustare diverse annate e conoscere la storia di questo vino.

Eventi e Tradizioni

San Gimignano ospita ogni anno numerosi eventi culturali e manifestazioni storiche:

  • Ferie delle Messi: una rievocazione medievale che si tiene a giugno, con sfilate in costume, tornei e mercati artigianali.
  • Festival Internazionale di Musica da Camera: che porta artisti di fama mondiale nel borgo per concerti in luoghi suggestivi come la Chiesa di Sant'Agostino.

Enogastronomia e Prodotti Tipici

La cucina di San Gimignano riflette i sapori autentici della Toscana. Tra i prodotti tipici spiccano:

  • Vernaccia di San Gimignano: un vino bianco secco e aromatico, il primo a ottenere la denominazione DOCG.
  • Zafferano di San Gimignano: una spezia preziosa e versatile, usata per insaporire piatti tradizionali.
  • Dolci tipici: come i cantucci con vin santo e il gelato artigianale della famosa gelateria "Dondoli", che ha vinto numerosi premi internazionali.

Non si può visitare San Gimignano senza assaggiare piatti come la ribollita, la pappa al pomodoro e i pici all’aglione, accompagnati dai salumi locali.

Come Arrivare e Muoversi

San Gimignano è facilmente raggiungibile in auto o con i mezzi pubblici:

  • In auto: l'uscita consigliata è Firenze Impruneta sulla A1, proseguendo sulla superstrada Firenze-Siena e uscendo a Poggibonsi Nord.
  • In treno e autobus: la stazione più vicina è Poggibonsi-San Gimignano, da cui partono autobus diretti al borgo.

Il borgo è interamente pedonale e perfetto per essere esplorato a piedi.

Dintorni e Itinerari

San Gimignano è un ottimo punto di partenza per visitare altre bellezze toscane:

  • Volterra, famosa per l'artigianato in alabastro e le rovine etrusche.
  • Siena, con la celebre Piazza del Campo.
  • Certaldo, città natale di Boccaccio, con un centro storico affascinante.

Curiosità

San Gimignano ha ispirato numerosi artisti e registi ed è spesso utilizzato come set cinematografico grazie al suo aspetto immutato nel tempo. Inoltre, il borgo è conosciuto per la leggenda del fantasma del Conte Ugo, che secondo le storie popolari appare nelle notti nebbiose.

Cosa vedere a Volterra: miniguida al viaggio

Cosa vedere a Volterra: miniguida al viaggio

Volterra: Un viaggio senza tempo tra arte, storia e natura

Immagina di trovarti su una collina toscana, a 555 metri sul livello del mare, con una vista che abbraccia valli e campi sconfinati. In cima a questa collina si erge Volterra, un borgo caratterizzato da una duplice cinta muraria – l’una etrusca, l’altra medievale – che ne testimonia l’antichissima storia. Passeggiando tra le sue strade e i suoi palazzi, ci si accorge subito che l’atmosfera è rimasta sorprendentemente autentica, con artigiani al lavoro, botteghe d’alabastro e tradizioni che si tramandano da secoli.

Lasciati dunque ispirare dalla sua storia millenaria e dalle bellezze che si celano dietro ogni angolo.

Alle origini: il passato etrusco

Volterra affonda le sue radici nella civiltà etrusca, quando era conosciuta con il nome di Veláthri e fu una delle più importanti città-stato dell’antica Etruria. Ancora oggi, la presenza etrusca è evidente:

  • Le Mura Etrusche: pur modificate nei secoli, racchiudono il centro storico e testimoniano la grandezza che la città ebbe in passato.
  • Porta all’Arco: uno degli accessi più suggestivi a Volterra, risalente al IV secolo a.C. Le teste scolpite che ornano l’arco paiono sorvegliare silenziosamente chi entra nel borgo.

Per chi desidera approfondire, il Museo Etrusco Guarnacci è un vero e proprio tuffo nel passato: custodisce oltre 600 urne cinerarie e reperti archeologici di epoca etrusca. Il pezzo più famoso è la statua bronzea dell’Ombra della Sera, con quella sua silhouette allungata che sembra appartenere a una scultura contemporanea. Non mancano altre opere di grande rilievo, come l’Urna degli Sposi, raffigurante due anziani coniugi sdraiati sul letto del convivio, e molteplici cinerari decorati con bassorilievi di soggetti mitologici e scene di vita quotidiana.

Il cuore medievale: piazze, palazzi e chiese

Oltre alla sua eredità etrusca, Volterra si distingue per un’anima medievale particolarmente affascinante. Basta avventurarsi tra i vicoli acciottolati per scoprirne i tesori:

  • Piazza dei Priori: è il fulcro della vita cittadina, un luogo dove si percepisce ancora l’atmosfera del passato. Qui sorge il Palazzo dei Priori, iniziato nel 1208, considerato il palazzo comunale più antico di tutta la Toscana.
  • Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo): ricostruita nel 1120 dopo un terremoto, colpisce per l’interno ricco di decorazioni rinascimentali e per il monumentale soffitto a cassettoni dorati. Tra i capolavori spiccano il gruppo ligneo della Deposizione (1228) e il ciborio di Mino da Fiesole (1471).
  • Battistero di San Giovanni: con la sua facciata in marmo bianco e verde, richiama lo stile architettonico fiorentino. All’interno si trovano elementi di grande raffinatezza artistica che completano il complesso religioso di Piazza San Giovanni.

Se ami la pittura medievale e rinascimentale, non perderti la Pinacoteca e Museo Civico, ospitata nel Palazzo Minucci-Solaini. Qui potrai ammirare opere di grandi maestri come Rosso Fiorentino (celebre la sua “Deposizione dalla Croce” del 1521), Taddeo di Bartolo, Luca Signorelli e Domenico Ghirlandaio.

Per apprezzare invece l’arte sacra e i tesori provenienti dalle chiese della diocesi, visita il Museo Diocesano di Arte Sacra, ospitato nella Chiesa di Sant’Agostino. Qui sono conservati dipinti, sculture in legno e reliquiari, compresa la splendida Pala di Villamagna del Rosso Fiorentino (1521).

L’eredità romana: Teatro e Acropoli

Sebbene Volterra sia famosa soprattutto per le sue radici etrusche e medievali, l’epoca romana ha lasciato un segno indelebile:

  • Teatro Romano: costruito nel I secolo a.C., poteva ospitare oltre 3.000 spettatori. Le gradinate, ricavate nel pendio naturale, e parte della “frons scenae” sono ancora ben visibili.
  • Acropoli Etrusca: posta nella zona più alta della città, ha rivelato stratificazioni che vanno dal periodo etrusco fino all’età romana. È un’area archeologica che racconta l’evolversi architettonico e culturale di Volterra, con resti di antichi edifici religiosi e strutture idrauliche romane.

Alabastro: l’arte che caratterizza Volterra

Una delle tradizioni più significative di Volterra, viva ancora oggi, è la lavorazione dell’alabastro. Gli Etruschi furono tra i primi a sfruttare questa pietra semitrasparente, ricavandone urne cinerarie e oggetti decorativi. Col passare dei secoli, la cittadina è divenuta un centro di eccellenza nella creazione di pregevoli manufatti in alabastro: lampade, sculture e vere e proprie opere d’arte.

Per scoprire questa tradizione, è d’obbligo una visita all’Ecomuseo dell’Alabastro, dove è illustrata la storia locale di questa pietra, dalle tecniche di estrazione fino alla lavorazione contemporanea. Passeggiando in centro, ti capiterà spesso di scorgere botteghe artigiane con maestri alabastrai intenti a cesellare, levigare e intagliare manufatti di rara bellezza.

Dintorni di Volterra: Saline e natura

Volterra non si esaurisce entro i confini del borgo storico: nei dintorni sono presenti luoghi di grande fascino sia storico che naturale.

  • Saline di Volterra: da qui passa l’antica Via del Sale, un itinerario usato fin dal Medioevo per trasportare il sale, un tempo essenziale per la conservazione dei cibi. Ancora oggi, nelle Saline si possono scorgere strutture legate a questa preziosa attività.
  • Riserva Naturale Foresta di Berignone: un’oasi di oltre 2.000 ettari che offre percorsi immersi nel verde, ideale per camminate a stretto contatto con la natura. Qui si trova anche il Masso delle Fanciulle, un’area balneabile cristallina avvolta da leggende e perfetta per rinfrescarsi durante le calde giornate estive.

Eventi e tradizioni: quando Volterra fa festa

Volterra celebra il suo ricco patrimonio culturale con appuntamenti che combinano storia, folklore e gusto:

  • Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo: in primavera, gli appassionati di enogastronomia si danno appuntamento in città per assaggiare specialità al tartufo e altri prodotti tipici.
  • Volterragusto: in autunno, questo evento propone degustazioni di formaggi, salumi, vini, dolci artigianali e altre prelibatezze locali, con il tartufo che fa spesso da protagonista. In questa cornice, uno degli appuntamenti più amati è il Palio dei Caci, una gara in cui forme di formaggio vengono fatte rotolare lungo le strade del borgo.
  • Volterra A.D.: la seconda e la terza domenica di agosto la città si immerge in un’atmosfera medievale, con rievocazioni storiche, spettacoli, mercati e sbandieratori, trasformando il centro in un vero palcoscenico d’altri tempi.

Come arrivare e dove parcheggiare

In auto
È il mezzo più semplice per raggiungere Volterra.

  • Da nord (Milano): Autostrada A1 in direzione Roma, uscita FIRENZE CERTOSA, poi superstrada Firenze-Siena. Uscire a Colle Val d’Elsa/Volterra, quindi prendere la SS68 verso Volterra.
  • Da sud (Roma): Autostrada A1 in direzione Milano, uscita VALDICHIANA, poi seguire le indicazioni per Siena. Superstrada Firenze-Siena, uscita Colle Val d’Elsa/Volterra e SS68 verso Volterra.
  • Da ovest (Pisa): Superstrada FI-PI-LI direzione Firenze, uscita Empoli ovest, poi si prosegue verso Certaldo seguendo le indicazioni per Volterra.

Per parcheggiare, esistono diverse aree di sosta:

  • P1 (Piazza Martiri della libertà) – Parcheggio coperto a pagamento
  • P2 (Porta Docciola) – Parcheggio gratuito, con area camper a pagamento
  • P3 (Porta Fiorentina) – Parcheggio a pagamento
  • P4 (Vecchia Stazione) – Parcheggio a pagamento

In treno/autobus
La stazione ferroviaria più vicina è a Saline di Volterra, a circa 5 km dal centro, collegata da autobus locali. È possibile raggiungere Saline di Volterra in treno da Cecina o con soluzioni che prevedono cambi a Pontedera o a Colle Val d’Elsa (se si parte da Firenze). È un tragitto più lungo rispetto all’auto, ma offre scorci di campagna toscana molto suggestivi.

Conclusioni: Volterra ti aspetta

Volterra è molto più di un borgo medievale da cartolina: è una città che porta con sé l’eredità degli Etruschi, il fascino dell’architettura medievale, le tracce romane e la passione di artigiani che ancora oggi lavorano l’alabastro. Le sue strade, i musei e i panorami mozzafiato sulle colline circostanti regalano un viaggio nel tempo e nella cultura toscana.

Dagli eventi gastronomici dedicati al tartufo e ai formaggi, alle rievocazioni storiche medievali, fino alle passeggiate nella natura incontaminata, Volterra può accontentare i gusti più diversi. Se vuoi prenderti il tempo di scoprire ogni dettaglio, goderti le tradizioni locali e vivere la genuina ospitalità toscana, trascorrere qualche giorno qui sarà un’esperienza indimenticabile.

Che tu decida di ammirare i reperti etruschi del Museo Guarnacci, di perderti tra i capolavori artistici della Pinacoteca o di fare una semplice passeggiata lungo i vicoli in pietra, Volterra saprà stupirti e accoglierti con calore. Preparati a respirare la sua storia millenaria e a portare a casa ricordi – e magari un piccolo souvenir in alabastro – che ti parleranno di questa splendida città per molto tempo ancora.

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